Humor Live T-shirt service

Humor Live T-shirt

come nasce?
la Humor Live T-shirt nasce dall’idea di Terry Smidth, un brillante artista che cominciò a disegnare caricature per strada direttamente sui capi di abbigliamento.
T-shirt ma anche pantaloncini, vestiti, tuniche; la gentè cominciò a portargli ogni genere di capo perche fosse personalizzato con la propria caricatura. Aumentando la sua popolarità dovette aprire un laboratorio per soddisfare i suoi clienti.
che cos’è?
La Humor Live T-shirt è una maglietta personalizzata con la propria caricatura che è anche un avatar condivisibile tramite un Qr-code stampato direttamente sul tessuto.
perché l’opzione social?
Il disegno della HLT-shirt è un avatar unico ed esclusivo che ­possiamo condividere sui social ed utilizzare con i nostri contatti. Possiamo ­decidere anche di stampare una t-shirt con l’immagine di tutti i ­compagni di classe o i colleghi d’ufficio o semplicemente stampare un gadget con le caricature dei nostri amici che si vogliono sposare.
come si fa?

  • scegli il prodotto tra t.shirt, polo, grembiule ecc.
  • invia due fotografie a info@fodriart.com del soggetto per la caricatura con indicato in oggetto HLT-richiesta.
  • scrivi l’indirizzo URL per l’icona social da stampare (QR-code opzionale) e attendi la mail con il modulo d’ordine e l’anteprima
  • conferma e paga online nei modi indicati
  • ricevi per posta l’articolo.
a proposito della t-shirt

  • la HL T-shirt veste leggermente piccolo: in caso di dubbio tra due taglie, ordina quella più grande.
  • la lavorazione è fatta con cuciture doppie lungo gli orli
  • girocollo e con maniche leggermente più corte
  • il tessuto è robusto e coprente: 185g/mq
  • materiale: 100% cotone

Non solo Hololens: Microsoft e gli occhiali per la realtà aumentata

occhiali Hololens Microsoft

La sezione Research della multinazionale svela il prototipo di un wearable che «aggiunge» oggetti alla realtà sotto forma di ologrammi

Mentre Google continua a investire nella realtà virtuale e nei visori, Microsoft, dopo l’annuncio e lo sviluppo del progetto Hololens, prosegue il suo cammino in quella aumentata, mostrando un paio di occhiali in grado di visualizzare ologrammi di fronte agli occhi di chi li indossa. In queste ore infatti i Microsoft Research Labs hanno mostrato con foto e video un prototipo funzionante che riesce a compattare tutte le caratteristiche necessarie per mostrare ologrammi in un paio di occhiali da vista qualunque. Tuttavia è bene precisare che tutto il lavoro necessario per creare e mostrare gli ologrammi viene svolto da un computer, collegato fisicamente agli occhiali. Insomma, con una soluzione più vicina a Oculus Rift che a Hololens.

occhiali Hololens Microsoft

 

Oggetti «presenti» nella realtà

Il prototipo ha un campo visivo di 80° e riesce a visualizzare le immagini non mostrandole direttamente sulla lente, ma grazie a un piccolo gruppo ottico posizionato sulla stanghetta che proietta l’immagine desiderata su lenti speciali, dandole una sensazione di profondità. Un principio non molto diverso dai mirini olografici che si usano in campo militare. Stando a quanto dichiarato una delle sfide più importanti nel creare un dispositivo simile sta nel replicare la profondità di campo degli oggetti normali. Nel mondo reale l’occhio si concentra su un determinato punto dello spazio e la sfocatura di tutto ciò che sta attorno determina nel nostro cervello una sensazione di profondità. Normalmente i visori in realtà aumentata mostrano tutto con la stessa messa a fuoco, creando un conflitto che impedisce agli oggetti virtuali di mescolarsi al contesto. L’aspetto vincente di una visione olografica, rispetto a una semplice sovrapposizione in realtà aumentata, è che il sistema può regolare la sfocatura degli oggetti con una precisione che arriva al singolo pixel, garantendo un effetto mai visto prima. Questa precisione permette inoltre di correggere eventuali problemi visivi dell’utilizzatore, che può apprezzare la realtà virtuale anche in caso di astigmatismo, miopia o presbiopia.

Un prototipo verso il futuro

Tuttavia, per quanto queste immagini siano interessanti e il passo avanti rispetto al passato sia enorme, è bene tenere a mente che quanto mostrato da Microsoft è solo un prototipo che al momento presenta grandissime limitazioni. Fondamentalmente è un piccolo visore collegato a un computer casalingo abbastanza potente, siamo a uno stadio produttivo inferiore a quei telefoni portatili di una volta che venivano commercializzati dentro una valigetta che faceva da batteria. Inoltre, non è assolutamente detto che Microsoft prosegua nella ricerca di un prodotto commercialmente valido. Tuttavia, visto l’interesse per la realtà virtuale che Facebook ha recentemente mostrato e le voci che si rincorrono sui progetti Apple, non sarebbe poi così strano se a Redmond stessero cercando di presentarsi in prima linea in questo nuovo mercato. Potrebbe rivelarsi una mossa saggia dopo aver perso il treno degli smartphone, lasciando campo libero a Google e Apple.

da L.F. Corriere della Sera

La Realtà Aumentata nel punto vendita

La Realtà Aumentata offre la possibilità di

  • far percepire il luogo di acquisto come una esperienza positiva, divertente e coinvolgente
  • incrementare il tempo di permanenza nel luogo di acquisto
  • comunicare iniziative, sconti, promozioni in maniera diversa
  • far divertire il cliente e fidelizzarlo
  • creare interesse nei media

GAME_UP – gioca
Videogioco sviluppato con realtà aumentata che si attiva solo inquadrando un oggetto fisico presente nel punto di vendita. (menu, bicchiere, logo, prodotto in vetrina ecc.)
E’ sviluppato a livelli in modo da consentire una progressione del divertimento.